Decreti Biden: il nuovo Presidente si insediata ufficialmente il 20 gennaio, con una cerimonia blindata e con l’allerta massima di sicurezza, ma ci sono dei decreti pronti da firmare subito.
Uno di questi é lo stop all’oleodotto Keystone che dovrebbe partire dal Canada, attraversare gli Stati Uniti estendendosi per 2000 km
Decreti Biden: le proteste dei nativi americani per l’oleodotto

Il progetto prevede che l’oleodotto passi attraverso le riserve dei nativi americani, già fortemente contrastati dall’amministrazione Trump.
Questo oleodotti avrebbe un impatto ambientale e culturale fortemente negativo: non solo si andrebbero a toccare luoghi scafi per i nativi americani, ma si darebbe un colpo fortissimo all’equilibrio ambientale.
Il progetto era stato inizialmente proposto al Presidente Obama nel 2015, ed era stato bocciato proprio per i motivi di cui sopra. Nel 2017, Trump, lo ha approvato.

Il Presidente uscente non si è mai dimostrato spendibile ai temi ambientali, o alla salvaguardia di quel poco che resta della cultura dei nativi americani. D’altronde la sensibilità non è certo una sua caratteristica.
Decreti Biden: si prospetta un’età anti Trump
Biden e Trump sono agli opposti, e non è solo una questione politica ma anche umana. Biden sembra già indirizzarsi verso una direzione contraria rispetto a quella di Trump improntata sul sovranismo e l’imposizione. Ricordiamo che le prime dichiarazioni de Presidente furono sul muro del Messico, che secondo Trump era necessario perché i messicani sono poveri e puzzano. Non certo un bel biglietto da visita.

L’era Biden sembra aprirsi con un bel colpo di spugna, con la volontà di rompere con il passato e ripristinare un minimo di umanità e coerenza.
Staremo a vedere se sarà così, intanto attendiamo con apprensione la cerimonia del giuramento, il 20 gennaio, a cui i Trump hanno già detto di no voler partecipare. L’unica che vorrebbe esserci è Ivana, e quanto pare abbia causato una frattura con il padre. Vedremo che succede.