Tempi strani per i social network: dopo aver bloccato l’account di Trump per incitamento all’odio, Twitter blocca il profilo dell’ambasciata cinese negli Stati Uniti. Per quale motivo?
Twitter blocca il profilo dell’ambasciata cinese: i motivi
Cina- Twitter decide di bloccare il profilo dell’ambasciata cinese degli Stati Uniti dopo aver ricevuto un messaggio di difesa della politica di Pechino nello Xinjiang, la regione al confine con il Kazakistan e la Mongolia, terra degli Uiguri, una minoranza musulmana.

Secondo quanto riferito dalle agenzie stampa, il social network Twitter, ritiene che il testo di questo messaggio, in cui si affermava che “le donne uiguri non sono più macchine per la riproduzione dei bambini”, contrastasse con la policy della piattaforma, per quanto riguarda i contenuti.
Il Tweet finito nel mirino, è stato prontamente rimosso e, al suo posto, un’etichetta che conferma la non disponibilità del testo.
Twitter blocca il profilo dell’ambasciata cinese: la Cina non si esprime

Twitter blocca l’account dell’ambasciata cinese degli Stati Uniti con l’accusa di aver violato le politiche contro la “disumanizzazione”. Ancora nessun commento e nessuna risposta, oltre al silenzio.
L’account della rappresentanza diplomatica, @ChineseEmbinUS, non pubblica nuovi tweet dal 9 gennaio.
La notizia della sospensione è giunta a pochi giorni dalla “punizione” digitale decisa per l’ex presidente americano che contava 88 milioni di follower, citando il rischio di violenza in seguito all’assalto al Campidoglio. Il social network, infatti, aveva prima bloccato l’account, chiedendo la cancellazione di alcuni tweet, per poi rimuoverlo del tutto, in seguito ad una nuova violazione delle politiche della piattaforma dei “cinguettii”.

Questo blocco, però, potrebbe avere conseguenze ben più ampie, portando ad un vero e proprio caso diplomatico. Attualmente l’account risulta ancora ancora “punito”, il che vuol dire che non è stato ancora cancellato il tweet.
La portavoce del ministero degli esteri di Pechino, Hua Chunying, ha scelto di commentare la vicenda, informando che “la Cina è preoccupata per il blocco di Twitter all’account dell’ambasciata”.