Conte si dimette: il Presidente del Consiglio ha comunicato ai Ministri che alle 12 salirà al Quirinale per rassegnare le sue dimissioni.
Conte si dimette: chi continua a sostenerlo?

Bonafede, capodelegazione del Movimento 5 Stelle, Franceschini, capodelegazione del PD, e Speranza, capodelegazione Leu, confermano il loro appoggio a Giuseppe Conte.
Si esprime anche la Cei, tramite il cardinale Bassetti:
“Quello che ci sta a cuore è il bene di ogni persona e di ognuno insieme agli altri, quello di cui c’importa è la vita delle persone, quello che sosteniamo è il nostro Paese“.
“Guardiamo con attenzione e preoccupazione alla verifica politica in corso in uno scenario già reso precario dalla situazione che stiamo vivendo. Auspichiamo che la classe politica collabori al servizio dei cittadini, uomini e donne, che ogni giorno in tutta Italia lavorano in operoso silenzio e che si giunga a una soluzione che tenga conto delle tante criticità”.
Conte si dimette ma teme una trappola di Renzi

Nonostante il supporto di M5S, PD e Leu, Conte ha paura che Matteo Renzi possa in qualche modo tendergli una trappola: senza suo appoggio un reincarico sembra impossibile.
La paura di Conte è che durante le consultazioni con Mattarella, Renzi non faccia il suo nome. Il ricatto di Renzi è palese, e Conte non vuole cedere ma sa benissimo che senza l’appoggio di IV non ha i numeri necessari per governare.
Il M5S appoggerà Conte senza remore, ma resta comunque il nodo Renzi: le corda è tirata al massimo il primo che fa un movimento sbagliato rischia di far saltare tutto.
Se Conte non vuole cedere al ricatto, Renzi sa bene che non può fare ostruzionismo a oltranza perché rischia di spaccare il suo partito. Il Presidente del Consiglio si è preso tutta la scorsa notte per pensare ad una soluzione, e dovrebbe comunicarla appena possibile. Le consultazioni inizieranno domani, e in pochi giorni sapremo quali decisioni verranno prese.
Conte si dimette: il centrodestra vuole andare alle urne

Chi dice di no ad un Conte ter, sono Giorgia Meloni e Matteo Salvini che forti dei numeri che li vedono primeggiare nei sondaggi, chiedono che si vada a votare per un Governo nuovo e più adatto alla situazione che il Paese sta vivendo.
I giochi sono aperti, le alleanze non ancora definite: tutto può ancora succedere, gli equilibri sono molto precari e a seconda delle scelte che il Presidente Conte farà, qualcuno rimarrà fuori e scontento. Cosa deciderà di fare il Premier?