Vaccinati per il COVID-19: cosa si può fare? Il Coronavirus da un anno a questa parte (tanto che oggi, 18 marzo è stata istituita la Giornata per le Vittime del COVID-19) ha stravolto completamente le abitudini di tutti noi, rendendo proibiti gesti e situazioni che fino a qualche mese prima erano considerati naturali e normali, come l’abbracciarsi, il semplice stringersi la mano, lo stare vicini, solo per citare quelli più emblematici, quelli di cui soffriamo di più la mancanza.

Un stravolgimento, che negli ultimi mesi sta vedendo un spiraglio di speranza con l’avvento dei vari vaccini e l’inizio della campagna vaccinale, che ad oggi nel mondo conta 91.609.377 persone di 7.204.358 in Italia, e con l’aumento delle persone vaccinate contro il COVID-19 viene da porsi l’interrogativo: queste persone cosa possono fare, rispetto alle regole imposte per contrastare la pandemia?
Una domanda spontanea e lecita per molti, alla quale l’ISS (Istituto Superiore di Sanità) ha cercato di dare una risposta chiara.
Vaccinati per il COVID-19: sì e no

Una prima cosa certa è l’obbligo a continuare ad indossare i vari dispositivi di protezione individuale, come guanti e mascherine, anche si è vaccinati: questo perchè, indipendentemente dal fatto che si sia ricevuta una o due dosi di vaccino, non si sa ancora se la vaccinazione sia efficace anche nella prevenzione dell’acquisizione dell’infezione da COVID-19 e/o della sua trasmissione ad altre persone, oltre al rischio legato alle nuove varianti. Inoltre i lavoratori seppur vaccinati per il COVID-19, oltre a continuare vengono sottoposti a test di screening.

Uno spiraglio di normalità negli ultimi giorni, è rappresentato dalla possibilità di tornare a viaggiare per chi è già stato sottoposto a vaccinazione: proprio ieri, la Presidente della Commissione Europea, Ursula Von der Leyen, ha lanciato la proposta di un “pass Covid-19“, che permetterà a chi è vaccinato, ma anche solo chi dimostra di essere risultato negativo ai test di controllo molecolari, di poter viaggiare tra gli Stati Membri dell’Unione Europea, e che se approvato sarà attivo a partire da quest’estate