Spari in Colorado nel pomeriggio di ieri: un uomo è entrato in un centro commerciale sparando sugli avventori.
“Non ha detto niente, è entrato e ha iniziato a sparare sulla folla.”
Queste le parole di una testimone, che è sopravvissuta per pura fortuna. Il killer ha iniziato a sparare sulla folla a casaccio, uccidendo 10 persone. 10 vite spezzate per caso, da un uomo che ha deciso di giocare ad essere Dio.
Nel centro commerciale si stava anche somministrando il vaccino, e le persone in fila si sono nascoste dove hanno potuto per salvarsi.
Spari in Colorado, America sotto shock

In una settimana è la seconda sparatoria: 7 giorni fa ad Atlanta un uomo ha percorso chilometri in cerca di orientali da uccidere, e ne ha trovati 8.
Il dibattito sulla facilità con cui si possono comprare armi in America, è ancora al centro delle polemiche. Gli spari in Colorado, riaccendono un dibattito vecchio di anni e costringono Biden ad affrontare il problema: una popolazione stanca, in confinamento da un anno e con le armi a portata di mano ha bisogno di regole.
Il lockdown ha messo a dura prova tutti, ma evidentemente ci sono persone con grossi problemi che non hanno saputo affrontare la situazione. E possono comprare armi.
Il Colorado è famoso, oltre che per le sue meravigliose montagne, anche per la strage del 2012 alla prima del film “Joker”: un uomo si presentò armato e vestito da Joker, sostenendo di essere lui, ed iniziò a sparare sugli avventori uccidendone 12.
Spari in Colorado: ennesima strage negli Usa

Le stragi negli Stati Uniti sono purtroppo una realtà. Molto spesso qualcuno in in college, in una centro commerciale, in un cinema o in un qualsiasi luogo affollato, inizia a sparare nel mucchio, a caso, ferendo ed uccidendo ignari avventori che si trovavano lì per pura casualità.
È un problema di non poco conto, legato alla facilità di reperimento delle armi, che nessun Presidente è riuscito a risolvere. Molti si afferrano al diritto di difendere la propria casa, il proprio territorio ma per questo non ci sono le forze dell’ordine?
È indubbio che non tutti coloro che hanno le armi vanno in giro a sparare, ma è anche sotto gli occhi di tutti che chiunque può arrivare a comprarle, ed è altrettanto evidente che molte persone con gravi problemi relazioni e psicologici attingono ad un vero e proprio potere di vita o di morte.
Non si tratta di un discorso pacificata, di pace e amore, ma di buon senso: mettere dei limiti all’acquisto delle armi è un modo per tutelare la popolazione, che non può vivere la propria vita con l’incubo di una persona che potrebbe entrare mentre stanno comprando patatine e un birra sparando all’impazzata sulla folla. Il problema è enorme, di altissimo livello e ci auguriamo il nuovo Presidente lo affronti nel modo migliore.