Addio ad Enrico Vaime, ideatore assieme a Maurizio Costanzo di molti varietà negli anni 70 della Rai.
Autore affermato, persona colta ma soprattutto ironica: riusciva sempre a trovare la battuta adatta al momento giusto. Mai volgare, sempre fine e dritto al punto.
Ha dedicato la sua vita alla TV, alla radio e allo spettacolo, ha scritto anche molti libri e presenziato in programmi TV in veste di portatore della sua opinione, non scriviamo opinionista perché è un termine abusato e utilizzato per definire chi di solito ha poche attitudini, e non è certo il caso di Vaime.
La vita di Enrico Vaime

Nel 1960 entra alla Rai con un concorso pubblico, e inizia a lavorare nella sede milanese. Da qui parte la sua carriera di autore, nell’epoca dei grandi varietà in cui attori e artisti di ogni calibro si davano il cambio sul palco.
È in quel periodo che nasce la stella di Raffaella Carrà, e anche di moltissimi altri, e Vaime è uno dei protagonisti.
La TV nel tempo cambia, ma lui rimane fedele a sé stesso e al suo stile e questo lo ripaga. Ha fatto di tutto in ambito autoriale, e oggi piangiamo la perdita di un grande professionista.
Non si tratta di dire che un tempo la TV era migliore, semplicemente che era più professionale e meno cialtrona. Professionisti come Vaime e Costanzo, e tantissimi altri, hanno dato vita a varietà che ancora oggi sono pietre miliari della TV.

Enrico Vaime con le sue frasi pungenti al momento giusto, sarà sempre parte di quella tv garbata e professionale, creativa e accattivante di cui oggi si sono perse le tracce. È normale che le persone se ne vadano, è la vita non ci possiamo fare niente, ma quello che ci rimane è il loro insegnamento, e quello di Vaime è semplice e importante, proprio come lui: analizziamo la vita, e ironizzano sul lato negativo. Una risata al momento giusto è sempre il punto di partenza di una nuova avventura.
Ciao Enrico buon viaggio!