Scoperta nel 1900 e dimenticata fino al 2014, la lastra di Saint-Bélec risale alla prima Età del Bronzo ed è reputata dagli studiosi la mappa 3D più antica d’Europa.
Francia: rinvenuta la mappa 3D più antica d’Europa: la lastra di Saint-Bélec. La scoperta.
La lastra di Saint-Bélec è stata rinvenuta a Finistère, nella Francia settentrionale nel 1900.
La roccia, che misura 2 m per 1,5 m, venne alla luce durante gli scavi in un cimitero preistorico condotti dall’archeologo Paul de Chatellier.

La particolarità di questa lastra sono le incisioni sulla sua superficie che a prima vista sarebbero indecifrabili e senza senso.
Questo enigmatico reperto dell’Età del Bronzo è stato dimenticato per più di un secolo.
Infatti esso è stato riscoperto solo nel 2014 in una cantina dello Château de Kernuz, dimora dello stesso archeologo che lo scoprì.
I ricercatori moderni, supportati dalla tecnologia, hanno recuperato la lastra di Saint-Bélec e l’hanno analizzata.
I motivi ripetuti e uniti tra loro tramite linee hanno portato gli autori dello studio apparso nel Bollettino della Società Preistorica Francese a credere che fosse una mappa 3D del territorio di Finistère e della valle del fiume Odet (Bretagna occidentale).
Alla BBC il ricercatore Clément Nicolas (Università di Bournemouth) ha confermato:
“Questa è probabilmente la mappa più antica di un luogo che è stata identificata.”
In seguito spiega che:
“Ci sono diverse mappe così incise nella roccia in tutto il mondo. Ma questa è la prima volta che una mappa ha raffigurato un’area su una scala specifica.”
La cosa più sorprendente è che la lastra di Saint-Bélec è accurata all’80% in un area di 18 miglia lungo il fiume.

Francia: rinvenuta la mappa 3D più antica d’Europa: la lastra di Saint-Bélec. Il parere del ricercatore.
Perché gli abitanti della Bretagna di 4000 anni fa incisero una mappa tanto precisa del territorio? Secondo Clément Nicolas, la lastra serviva a marcare una zona.
“Era probabilmente un modo per affermare il possesso del territorio da parte di un piccolo principe o re del tempo.”
Poi lo studioso spiega che gli antichi, al contrario di quello che crediamo, erano abili cartografi e geografi:
“Noi tendiamo a sottostimare le conoscenze geografiche delle società passate. Questa lastra è importante per sottolineare questa conoscenza cartografica.”