Il vaccino Coronavac presenta una scarsa efficacia nel contrastare l’infezione da COVID-19: a confermarlo le stesse autorità cinesi. Il vaccino prodotto dall’azienda Sinovac, secondo gli studi di un team di ricercatori brasiliani, avrebbe infatti un’efficacia nella prevenzione dei contagi fino al 50,4%. Risultati che erano già emersi a dicembre 2020, ma di cui le autorità cinesi hanno fino ad oggi negato la visione.

Dati che stridono con quelli registrati dallo stesso team di ricerca dell’ Istituto Butantan nella regione di San Paolo all’inizio della sperimentazione, avvenuta anche in Cile, Indonesia e Turchia.: nella fase I,infatti, il vaccino Coronovac aveva registrato un’ efficacia del 78% nella prevenzione delle forme lievi di Covid-19 e al 100% in quella delle forme moderate e gravi
Vaccino Coronavac: caratteristiche

Il vaccino prodotto dalla ditta farmaceutica Sinovac, contrariamente agli altri vaccini attualmente usati (Pfitzer, Moderna o AstraZeneca), costituiti da mRNA che fornisce le “istruzioni” per sintetizzare la proteina Spike, verso la quale di sviluppa la risposta immunitaria, è un vaccino costituito dal microroganismo patogeno (Sars-CoV-2) inattivato chimicamente.

Tale inattivazione fa sì che il virus non sia in grado di dare la malattia, ma esclusivamente di stimolare il sistema immunitario a produrre anticorpi.
Vaccino Coronavac poco efficace: la risposta della Cina

Immediata la risposta Chengdu Gao Fu, il direttore dei Centri per il controllo delle malattie in Cina il quale avrebbe confermato durante una conferenza stampa come “i vaccini cinesi non hanno tassi di protezione molto alti”, illustrando le prossime mosse delle autorità sanitarie cinesi:
“Ora stiamo formalmente considerando se usare diversi vaccini per il processo di immunizzazione”
Lontana l’ipotesi di ricorrere a vaccini provenienti dall’estero, lo stesso Gao Fu non esclude la possibilità di ricorrere a vaccini ad mRNA da mixare allo stesso Coronovac:
“Tutti devono considerare i benefici che i vaccini a mRNA possono portare all’umanità”