Social sospesi in Pakistan a causa delle proteste anti francesi: dal 12 aprile le proteste nel Paese sono in aumento.
Tutto è iniziato con l’arresto di un attivista che chiedeva l’espulsione dell’Ambasciatore francese: la Francia è ritenuta colpevole di aver pubblicato vignette satiriche sul profeta Maometto.
Come sappiamo l’islam proibisce categoricamente di rappresentare il profeta, soprattutto in maniera satirica.
Sospesi i social in Pakistan a causa delle violenze

Dopo questi fatti, svoltisi a novembre, molti ferventi credenti, hanno iniziato a manifestare contro la Francia ed i francesi tanto che Macron ha chiesto ai connazionali che vivono là di lasciare il Paese per sicurezza.
Le proteste degli ultimi giorni si sono dimostrate violente e sempre più invasive, tanto che i sono stati sospesi i social in Pakistan fino a venerdì per evitare divulgazioni.
I manifestanti hanno bloccato le autostrade, invaso le città e chiedono sia l’espulsione dell’Ambasciatore francese che il boicottaggio dei prodotti di origine transalpina.
Si contano morti e feriti gravi a seguito di scontri con la polizia.