Dopo Olesya Rostova, Denisa, la ragazza calabrese di origini rom, e la ragazza brasiliana intervistata a Chi l’ha visto? due giorni fa, arriva quella che potrebbe essere una chiave di svolta nel caso di Denise Pipitone.
Poco tempo fa Giacomo Frazzitta, legale della famiglia della piccola scomparsa a Mazara del Vallo, in Sicilia, quasi 17 anni fa, aveva ricevuto una lettera anonima nel suo studio. La missiva riporta informazioni molto importanti, in quanto l’autore sarebbe stato un testimone diretto del rapimento di Denise, che non aveva mai parlato per timore di ritorsioni.

L’avvocato Frazzitta aveva diffuso un appello tramite i suoi social, rivolto direttamente all’autore della lettera, nel quale lo invitava a farsi avanti per permettere ulteriori approfondimenti. Appello che era stato rilanciato anche dalle autorità, in particolar modo dal sindaco di Mazara del Vallo.
🔴 Ci rivolgiamo a quella persona che dopo 17 anni ha avuto il coraggio e il senso civico di inviare una lettera anonima al mio studio legale, dando informazioni nuove, ti invitiamo a fare un altro passo, nella massima riservatezza, fatti sentire#DenisePipitone #VeritàPerDenise
— giacomo frazzitta (@giafrazzitta) May 12, 2021
L’uomo, la cui identità non è stata divulgata, ha deciso di incontrare Frazzitta nel suo studio legale. Ha raccontato di aver visto Denise Pipitone in macchina con tre persone l’1 settembre 2004, giorno della scomparsa. La bambina, stando al teste, piangeva e chiedeva aiuto chiamando la mamma.
Denise Pipitone, le nuove indagini contro Anna Corona
Prosegue intanto la nuova indagine aperta dalla procura di Marsala, che vede indagata Anna Corona, ex moglie del padre biologico della bimba, Piero Pulizzi, per la sparizione. Sono emersi degli errori compiuti dalle forze dell’ordine nelle prime indagini, che hanno perlustrato la casa errata, credendola quella della Corona.

Vacillante anche l’alibi dell’imputata, la quale ha sempre dichiarato di trovarsi al lavoro al momento del rapimento. Anna Corona lavorava in un hotel e le firme sul registro presenze confermavano la sua versione, tuttavia una collega, Francesca Adamo, l’ha recentemente smentita, confermando di aver firmato lei al posto suo. Una perizia grafologica richiesta dall’avvocato Frazzitta è attualmente in corso.