Ad Herat stop alle classi miste nelle università pubbliche e private che non potranno più accogliere studentesse. A deciderlo sono i Talebani nella loro prima fatwa.
Ad Herat stop alle classi miste nelle università. I fatti.
Il regime dei Talebani si stabilizza in Afghanistan. Il Mullah Farid, capo dell’istruzione superiore nel rinato Emirato islamico, ha annunciato che la co-educazione nelle università è “la radice di tutti i mali”.
L’agenzia di stampa Khaama riporta quella che è la prima fatwa dei Talebani dopo la conquista di Kabul.
Una fatwa è il corrispettivo dei responsa nel diritto romano. È un provvedimento vincolante emanato da un esperto del diritto islamico e della Sharia a seguito di un quesito posto da un giudice
D’ora in poi nelle università pubbliche e private di Herat (città che ha ospitato gran parte del contingente italiano) le donne non potranno frequentare le stesse classi degli uomini.

Lo stop alle classi miste è stato contestato dai docenti. Questi hanno fatto notare che questa fatwa è applicabile negli istituti pubblici, ma non in quelli privati a causa dello scarso numero di studentesse.
Nelle strutture pubbliche e governative, infatti, si possono creare le classi separate. In quelle private invece no, dato che il numero delle ragazze è troppo basso per poter organizzare delle classi solo per loro.
Il Mullah Farid ha anche detto che alle studentesse possono insegnare insegnanti donne o uomini anziani “virtuosi”.
Tuttavia questo stop, denunciano i docenti, priverà a moltissime ragazze l’accesso all’istruzione superiore.
Queste misure unite alle violenze e alla instabilità del Paese asiatico rendono la situazione sempre più cupa per il popolo afghano.

È notizia di poche ore fa l’arrivo a Kabul di Mullā Abdul Ghani Baradar, già vice del Mullah Omar. Lui è dal 15 agosto nuovo presidente de facto dell’Afghanistan.
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